‘Diario geniale’, il mondo di Ludovica Nasti tra sogni, curiosità e messaggi antiviolenza
Da Amica geniale ad autrice del ‘Diario Geniale’. La piccola Ludovica Nasti si cimenta con la scrittura di pagine di diario che mettono a nudo sogni, desideri, curiosità ed ancora passioni e momenti delicati della sua vita.
Il Diario edito Fabbri è un colloquio aperto con i lettori. Dedicato a bambini ed adolescenti, offre una interazione fattiva e dinamica con la giovanissima attrice di Pozzuoli.
Tra colori, rivelazioni inedite, scatti fotografici ed annotazioni personali, Ludovica invita i suoi ‘compagni di lettura’ a compiere un tuffo nella sua quotidianità, interagendo con lei attraverso le pagine del suo diario.
Fluido e semplice nella comprensibilità, il ‘Diario geniale’ è un meraviglioso viaggio nelle paure e negli obiettivi di una adolescente che ha saputo trarre dalle difficoltà il modo giusto per guardare la vita.
Da ciò scaturisce anche l’impatto socio divulgativo del diario della piccola Nasti, attrice promettente che si fa portavoce di messaggi contro bullismo, depressione giovanile e violenza di genere.

A TU PER TU CON LUDOVICA NASTI E IL SUO ‘DIARIO GENIALE’
Si è affacciata nel panorama della fiction in punta di piedi, fino a diventare una vera e propria rivelazione della recitazione.
La famosissima Lila (Ludovica Nasti), ne ha fatta di strada dall’esordio della serie ‘L’amica geniale’, al punto da vincere numerosi premi in Italia e all’estero ed interpretare altri personaggi non solo nella soap ‘Un posto al sole’, ma anche nelle pellicole cinematografiche in cui potremo prossimamente ammirarla, come ‘Il nostro nome é Anna’, dedicato ad Anna Frank.
Nel suo diario illustrato Ludovica fornisce un identikit accurato di se stessa e della propria famiglia, descrivendo minuziosamente tutti gli impegni e la fatica quotidiana racchiusa in sole tre parole: “Sono una guerriera”.

CRESCERE, SOGNI E PAURE DI UNA ADOLESCENTE
Ha appena 13 anni, ma come racconta nelle 242 pagine a chi avrà il piacere di leggerle, di polvere addosso ne ha dovuta scuotere Ludovica.
Si presenta come una ragazzina qualsiasi, impegnata nei compiti scolastici, nelle piccole marachelle con le compagne di classe e negli impegni familiari e lavorativi.
Fá i conti con la sua crescita e a volte fatica a riconoscersi nello specchio, come accade a tanti ragazzi.
Dá grande importanza allo studio delle lingue e naturalmente della recitazione, consapevole che nulla si ottiene con sacrificio e con un pizzico di fortuna.
Lo ribadisce quando racconta del suo fortuito approccio alla recitazione, ringraziando ad uno ad uno, coloro che hanno creduto in lei, con tanto di menzione e descrizione.
Ludovica si alterna tra compiti, sport e appuntamenti sul set, respirando a pieni polmoni e con un grande sorriso, la sua seconda opportunità nella vita.
Non nasconde di essere entrata nel tunnel della malattia, anzi, traccia minuziosamente le sensazioni provate mentre si sottoponeva alle flebo.
“Avevo solo cinque anni e ho dovuto combattere per altri cinque, un tempo lunghissimo, entrando e uscendo dagli ospedali. Vorrei farvi capire che cosa significa guardare la goccia di sangue donata da una persona generosa e sconosciuta che entra lentamente nelle tue vene intossicate dai medicinali, dalle cure, e ti restituisce piano piano la serenità.“
Ha combattuto e ha vinto!

QUESTA SONO IO
Ama la vita, Pozzuoli e la squadra del Napoli. Lo dice a chiare lettere Ludovica, mentre offre pillole di storia e cultura, rivelando aneddoti sul porto di Pozzuoli e su Napoli.
Passaggi utili per i ragazzi che vogliono imparare qualcosa in più!
Ha una passione smodata per il calcio, tanto da imbracciare sul set e non solo, un pallone per giocare. È tesserata con la Campania Puteolana Academy, indossando il numero 10 proprio come Maradona.
Amore, rispetto e semplicità sono le tre parole per lei importanti.
Il suo mito? Sofia Loren, al punto che i negozi di abbigliamento della famiglia sono a lei titolati!
Il dolce preferito è annotato nel diario con tanto di ricetta…per i più golosi.
Adora la musica e si cimenta in consolle. Ascolta Pino Daniele, Rocco Hunt e Ozuna.

NO A BULLISMO E VIOLENZA. LUDOVICA DÁ I SUOI NUMERI UTILI
Non solo giocosità nel Diario geniale di Fabbri Editore, ma anche tanta riflessione veicolata in modo semplice.
Tutto parte dalla canzone ‘Mamma non è niente’, scritta per lei da Gino Madurno e Ornella della Libera.
È un modo per sollecitare i ragazzi a chiedere aiuto quando vengono bullizzati anche nel cyberspazio.
Ludovica offre consigli a cuore aperto ai suoi coetanei e dedica spazio anche ai numeri utili da contattare in ogni momento e in caso di bisogno.
“Credo che ognuno debba essere come vuole, senza aver paura di dover per forza piacere agli altri.
So che non è facile, soprattutto alla nostra età, quando il giudizio degli altri ci fa soffrire tantissimo. Ma vale la pena di provarci, no?”
Il calcio diventa occasione per discutere della parità di genere e Ludovica ci spiega con dati alla mano che la storia insegna a rispettare il talento delle donne.
“Si parla di parità di generi, però so
che le calciatrici professioniste si battono ancora per i loro diritti perché non hanno lo stesso stipendio dei calciatori maschi e questo non mi sembra giusto”.
Un pensiero viene rivolto anche alla violenza sulle donne.
Ludovica invita tutti al dialogo e a superare gli ostacoli sempre col sorriso per essere davvero geniali!